Settembre 30, 2022

Il posto giusto



Il posto giusto

Avete presente cosa vuol dire sentirsi nel posto giusto al momento giusto? Ecco, così potrei descrivere la mia prima esperienza con Nomadi Creativi. A primo impatto le persone che come me avevano deciso di partecipare al corso mi sono sembrate molto alla mano, solari e sorridenti, oltre che piene di voglia di fare, di esprimere le proprie idee e pronti ad ascoltare gli altri.

L’attività è cominciata con una presentazione generale del corso, da parte di Giustiniano, molto interessante. Successivamente la prima cosa che abbiamo fatto è stato scrivere su dei foglietti verdi una cosa che assolutamente non riusciamo a sopportare e poi su un foglietto rosa una cosa che ci piace, poi li abbiamo appesi su due cartelloni. È stato curioso vedere come fossero diverse le opinioni rispetto alla stessa domanda. Ci hanno poi consegnato un figlio dove abbiamo risposto a delle domande per niente banali o facili da rispondere, del tipo “quali sono le tue motivazioni?”; queste però ci hanno permesso di comprendere e conoscere un po’ meglio noi stessi, quindi quando dopo e arrivato il momento di presentarsi è stato più semplice, ci siamo lasciati andare di più, ciascuno ascoltando gli altri, rispettando il loro spazio e tempo.

L’attività successiva consisteva nell’illustrare, con l’esclusivo utilizzo del disegno, lo scopo. Tramite delle domande che ci venivano poste, insieme ai nostri compagni di gruppo, dovevamo metterci d’accordo su come e cosa disegnare, cercando in qualche modo di unire le nostre idee. In ciascun gruppo rimaneva una persona che doveva spiegare agli altri il disegno molto articolato e astratto, che era stato fatto in precedenza. Alla fine i disegni erano delle vere e proprie opere d’arte. Degli adolescenti che illustrano lo scopo della vita dal loro punto di vista, fantastico. È stato tanto interessante vedere come su alcune cose eravamo della stessa idea e su altre invece la pensavamo in modo totalmente diverso. Abbiamo dato un titolo, una sola parola, per spiegare il grande disegno. È difficile a volte esporre concetti tramite le parole, e credevo che con delle illustrazioni sarebbe stato ancora peggio. È stato sorprendente come invece tutto era chiaro e combaciava, tutto aveva un ordine logico. Abbiamo avuto anche la possibilità di interpretare i disegni fatti da altri gruppi improvvisando, cosa che ha messo alla prova alcuni di noi, ma che comunque è un’altra nuova dote che abbiamo cominciato a sviluppare qui.

Alla fine della giornata, che veniva spezzata da pause o momenti di riflessione, ci è stato detto di rispondere a delle domande facendo finita che fosse passato già un anno. Con questo siamo riusciti a immedesimarci, a credere ancora di più in quello che possiamo e vogliamo fare e come comportarci davanti a problemi che prima o poi dovremo interfacciare.

È stata un’esperienza veramente unica e che consiglierei di fare a tutti perché è come una boccata d’aria fresca, di positività che da una speranza a noi giovani di spaccare nella vita attraverso le nostre idee ed intuizioni.


Francesca e Alessandra, Nomadi Creativi Treviso

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